Traduzioni nell'Occidente latino durante il XII secolo

Voce principale: Rinascimento del XII secolo.
Traduzione della Raccolta di trattati medici di Rhazes, ad opera di Gerardo da Cremona (1250-1260)

Il movimento di rinascita culturale noto come rinascimento del XII secolo, è permeato dalla ricerca di nuovi saperi da parte degli uomini di cultura europei, un'aspirazione che sarà condivisa dai successivi protagonisti del Rinascimento e che gli uomini di cultura medievali rivolgeranno alle fonti greche e arabe. A esse potevano attingere attraverso le propaggini culturali nell'Occidente cristiano, nella Sicilia normanna e nella Spagna musulmana, territori in cui si assisterà, durante il XII secolo, al fiorire di un intenso fenomeno di traduzione in latino.

Charles Homer Haskins, pioniere della rivalutazione del XII secolo come secolo pre-rinascimentale

Attraverso l'opera di traduzione, l'Occidente cristiano si riappropria di classici fondamentali del pensiero antico, della scienza, della matematica, della filosofia e della letteratura: Ippocrate di Coo, Euclide, Aristotele e i contributi scientifici e filosofici del mondo islamico, attraverso pensatori e scienziati come Avicenna, al-Rāzī, al-Khwārizmī, al-Kindī e al-Fārābī.


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